La normativa nella cybersicurezza: il ruolo del GDPR e della norma ISO/IEC 27001

La normativa nella cybersicurezza: il ruolo del GDPR e della norma ISO/IEC 27001
La normativa nella cybersicurezza: il ruolo del GDPR e della norma ISO/IEC 27001 – Foto Pixabay

Nel mondo odierno, fortemente digitalizzato e interconnesso, la cybersicurezza rappresenta una delle principali sfide per governi, aziende e cittadini. Le minacce informatiche sono in costante aumento, sia in termini di complessità che di frequenza, e coinvolgono ogni settore: sanitario, finanziario, industriale, educativo e pubblico. Di fronte a questi rischi, è diventato essenziale adottare normative e standard internazionali che possano fornire un quadro di riferimento per proteggere i dati e i sistemi informatici. Due dei principali strumenti in questo ambito sono il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e la norma ISO/IEC 27001.

Il GDPR – Regolamento generale sulla protezione dei dati

Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, meglio conosciuto con l’acronimo GDPR, rappresenta una pietra miliare nella normativa europea in materia di privacy e protezione dei dati personali. Promulgato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea nel 2016, ed entrato in piena applicazione il 25 maggio 2018, il GDPR ha avuto l’ambizioso obiettivo di armonizzare le leggi sulla protezione dei dati all’interno dell’UE, rafforzando i diritti dei cittadini e imponendo nuovi obblighi a chiunque tratti dati personali.

Ciò che distingue il GDPR da precedenti normative è la sua portata extraterritoriale: si applica non solo alle organizzazioni con sede nell’UE, ma anche a tutte quelle che, indipendentemente dalla loro ubicazione geografica, trattano dati relativi a individui che si trovano nell’Unione. Questo ha reso il GDPR un modello di riferimento a livello globale, ispirando riforme legislative in molti altri paesi.

Il regolamento introduce un approccio incentrato sul concetto di “responsabilizzazione” (accountability), secondo il quale il titolare del trattamento non deve solo rispettare le norme, ma anche essere in grado di dimostrare di aver adottato misure tecniche e organizzative adeguate a garantire la conformità. Ciò si traduce in un impegno strutturale e continuo verso la protezione dei dati, che va ben oltre la semplice adozione di policy scritte.

Il GDPR rivoluziona anche il rapporto tra cittadini e aziende, conferendo agli individui una gamma più ampia di diritti rispetto al passato. I cittadini possono ora accedere più facilmente ai propri dati, chiederne la rettifica o la cancellazione, opporsi al trattamento, limitarne l’uso, oppure trasferirli da un fornitore a un altro. Per facilitare tutto ciò, le organizzazioni devono operare con la massima trasparenza e chiarezza.

Uno degli aspetti più rigorosi del regolamento riguarda la gestione delle violazioni di dati personali. Le organizzazioni sono tenute a notificare eventuali data breach alle autorità competenti entro 72 ore dalla scoperta, e in alcuni casi, a comunicarli anche agli interessati. Il mancato rispetto delle disposizioni può comportare sanzioni amministrative di gravità significativa, che possono raggiungere importi fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato mondiale annuo dell’organizzazione, rendendo evidente la necessità di adottare un approccio proattivo e strutturato alla protezione dei dati.

La norma ISO/IEC 27001 – Gestione della sicurezza delle informazioni

La norma ISO/IEC 27001 rappresenta uno degli standard internazionali più riconosciuti nel campo della sicurezza delle informazioni. Pubblicata dalla International Organization for Standardization (ISO) in collaborazione con la International Electrotechnical Commission (IEC), questa norma definisce i requisiti per implementare, mantenere e migliorare continuamente un Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI), in grado di proteggere le informazioni aziendali da minacce, vulnerabilità e incidenti.

La ISO/IEC 27001 si basa su una visione sistemica e dinamica della sicurezza, incentrata sulla gestione del rischio. Non si limita a fornire un insieme di misure tecniche da applicare in modo rigido, ma piuttosto propone un quadro metodologico che consente a ogni organizzazione di valutare i propri rischi specifici e definire controlli personalizzati, in linea con i propri obiettivi e il proprio contesto operativo. Questo approccio rende lo standard estremamente flessibile e adattabile a organizzazioni di ogni tipo e dimensione, sia pubbliche che private.

Un elemento centrale della norma è il ciclo PDCA (Plan – Do – Check – Act), che guida l’implementazione del sistema attraverso una logica di miglioramento continuo. Pianificare significa identificare rischi, esigenze di sicurezza e obiettivi aziendali; attuare implica l’adozione delle misure di controllo e la sensibilizzazione del personale; verificare comporta il monitoraggio costante delle performance e la conduzione di audit interni; agire, infine, significa correggere le non conformità e ottimizzare le procedure.

Un aspetto particolarmente significativo della ISO/IEC 27001 è la sua capacità di fornire un linguaggio comune e riconosciuto a livello internazionale nel campo della sicurezza delle informazioni. Essa consente di migliorare la fiducia con i clienti, i partner e le autorità regolatorie, dimostrando un impegno concreto nella protezione dei dati e nella continuità operativa. La certificazione ISO 27001, rilasciata da enti terzi accreditati, rappresenta una prova tangibile dell’efficacia del SGSI implementato, e spesso costituisce un requisito fondamentale per accedere a mercati regolamentati o per partecipare a gare d’appalto.

Non meno importante è la struttura dell’Annex A della norma, che elenca una serie di controlli organizzativi, fisici e tecnici che possono essere selezionati in base all’analisi del rischio. Sebbene l’applicazione di tali controlli non sia obbligatoria nella loro interezza, essi costituiscono una base solida su cui costruire un ambiente informativo sicuro e resiliente.

Convergenza tra GDPR e ISO/IEC 27001

La relazione tra il GDPR e la ISO/IEC 27001 è profondamente sinergica e complementare. Sebbene il primo sia una normativa legale vincolante e la seconda uno standard volontario, entrambi condividono una visione comune sulla centralità della gestione del rischio e della protezione delle informazioni sensibili. In effetti, molte delle prescrizioni del GDPR trovano nella ISO/IEC 27001 un efficace strumento operativo per essere attuate in modo sistemico e documentato.

La convergenza tra i due strumenti si manifesta in particolare nella logica della prevenzione, nella responsabilizzazione dei titolari del trattamento e nella necessità di dimostrare, anche in sede di verifica o ispezione, l’adozione di misure adeguate alla salvaguardia dei dati. La ISO/IEC 27001 fornisce un impianto strutturale per garantire la sicurezza, mentre il GDPR specifica i requisiti legali relativi ai diritti degli interessati e ai doveri di trasparenza e correttezza.

Per esempio, l’obbligo del GDPR di notificare tempestivamente le violazioni dei dati può essere gestito con maggiore efficienza da un’organizzazione che ha implementato un SGSI secondo la ISO/IEC 27001, la quale prevede procedure specifiche per la gestione degli incidenti. Allo stesso modo, la necessità di effettuare valutazioni d’impatto sulla protezione dei dati personali può essere soddisfatta attraverso metodologie strutturate di analisi dei rischi già previste dallo standard.

Molte aziende che scelgono di certificarsi secondo la ISO/IEC 27001 lo fanno anche per facilitare e dimostrare la loro conformità al GDPR, in quanto questa norma permette di creare un’infrastruttura documentale e gestionale pronta ad affrontare i controlli delle autorità garanti. In un contesto in cui la fiducia digitale è fondamentale, la convergenza tra queste due realtà normative rappresenta non solo una strategia di compliance, ma anche una leva competitiva e reputazionale per qualsiasi organizzazione che desideri operare in modo etico e responsabile nel mondo digitale.

Conclusione

Nel panorama digitale odierno, la sicurezza delle informazioni non è più un’opzione, ma una necessità assoluta. Il GDPR e la norma ISO/IEC 27001 rappresentano strumenti complementari che aiutano le organizzazioni a proteggere dati sensibili, tutelare la privacy degli utenti e costruire un clima di fiducia con clienti e partner.

La conformità a queste normative non solo mitiga i rischi di attacchi informatici e sanzioni legali, ma costituisce anche un vantaggio competitivo in un mercato sempre più attento alla responsabilità digitale.

Investire nella cybersicurezza oggi significa garantire la sostenibilità e la reputazione dell’organizzazione domani.

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